Fontana Grande

Fontana Grande
La scuderia si presenta:

Tra le nove scuderie che si contendono il palio, la Fontana grande è la piu’ titolata della storia delle Corse a vuoto
con ventitre palii vinti, unica a poter appuntare al petto la doppia stella.
Lo stemma del rione rappresenta la “Fontana degli unicorni” detta anche “Fontana grande”
(tra le opere piu’ apprezzate della citta’, attribuita dalla cultura popolare al vignola architetto del palazzo Farnese
di Caprarola ma in realta’ commissionata ad Antonio Gentili da Faenza dal cardinale alessandro Farnese) con due cavalli
in corsa situati sopra due stelle dorate ed il nome della scuderia, in bianco su fondo celeste bordato di bianco e nero.
L’inno “il popolo sovrano” è’ stato scritto e musicato dai ragazzi del rione: è un 2/4 ispirato alle marce militari dove
gli ottoni svolgono un ruolo fondamentale in particolar modo le trombe che con i loro squilli rendono la musica vivace
e marziale. Il premio in quel periodo consisteva nella “bandierina” ovvero un piccolo riquadro di stoffa dipinto che veniva
assegnato al proprietario, spesso un privato, del cavallo vincitore. Quando nel 1977 il Comune di ronciglione stilò un
nuovo regolamento che prevedeva la nascita delle 9 scuderie e l’istituzione del palio così com’è oggi concepito .
La Fontana grande giunse quindi a quella storica data con un gruppo gia’ formato ed agguerrito, guidato dal presidente
Settimio Vettori sotto la cui direzione la scuderia vinse il palio per tre volte con giuliana nel 1979 lasciata da
Rinaldo Vettori, nel 1984 da Alfredo Trivelloni e con Cristina nel 1983 lasciata da Claudio Vettori.
Durante la presidenza di Vincenzo Pizzardi, ottenne nuovamente ottimi risultati, arrivando prima al traguardo con Ortigia
nel 1991 lascino come nel 1983, e’ Claudio Vettori che si aggiudica cosi il suo secondo palio.
Durante il periodo nel quale la carica di presidente e’ stata ricoperta da Alfredo Trivelloni la Fontana grande conosce
il periodo di massimo splendore; si decide di acquistare una nuova cavalla, Follina, una saura di tre anni che sin
dagli esordi dimostra di avere un certo feeling con la corsa ed il tracciato e che tenuta sotto costante allenamento da
Piero Citti vince il palio per ben diciassette volte, quasi tutte consecutive, un record assoluto e difficilmente ripetibile
che le vale il titolo di regina indiscussa delle Corse a vuoto.Emilio Mengoni e’ il lascino piu’ titolato della storia
del palio e detentore di due record; il maggior numero di vittorie, diciassette, ottenute con la stessa cavalla, Follina.
Con la presidenza di Antonio Timossi ed il ritiro di Follina, la scuderia trova in Cipria la nuova portacolori altro motivo
di vanto ed orgoglio.
La cavalla di tre anni sembra aver ereditato da Follina la passione per le Corse a vuoto oltre che la sua grinta e le sue spettacolari traiettorie;
tre i palii vinti consecutivamente dalla cavalla lasciata da luca Chiricozzi nel 2006 estivo, nell’edizione invernale
del 2007 e del 2008.

Colori sociali: Bianco Celeste Nero Cavallo: Velenosa presidente: Michele Grisaffi vice: Antonio Timossi Capitano: Luca De Angelis
lascini: Luca Chiricozzi, Riccardo Bonanni
staff tecnico: Simone Angeletti, Fabio Casini, Alessio Del Nero, Luca Mar- cucci, Alessandro Filippetti, Emanuele Lucaroni, Walter Graziani,
Alessio De Angelis, Francesco Fanni, Matteo DeAngelis, Andrea Venci, Gianpaolo Ginnasi, Marco Grisaffi
segretario: Massimo Orlandi
organizzazione eventi: Claudio Venci, Antonietta Benedetti, Claudia Nocera, Federica Ianicali

Fontana Grande
La scuderia si presenta:

Tra le nove scuderie che si contendono il palio, la Fontana grande è la piu’ titolata della storia delle Corse a vuoto
con ventitre palii vinti, unica a poter appuntare al petto la doppia stella.
Lo stemma del rione rappresenta la “Fontana degli unicorni” detta anche “Fontana grande”
(tra le opere piu’ apprezzate della citta’, attribuita dalla cultura popolare al vignola architetto del palazzo Farnese
di Caprarola ma in realta’ commissionata ad Antonio Gentili da Faenza dal cardinale alessandro Farnese) con due cavalli
in corsa situati sopra due stelle dorate ed il nome della scuderia, in bianco su fondo celeste bordato di bianco e nero.
L’inno “il popolo sovrano” è’ stato scritto e musicato dai ragazzi del rione: è un 2/4 ispirato alle marce militari dove
gli ottoni svolgono un ruolo fondamentale in particolar modo le trombe che con i loro squilli rendono la musica vivace
e marziale. Il premio in quel periodo consisteva nella “bandierina” ovvero un piccolo riquadro di stoffa dipinto che veniva
assegnato al proprietario, spesso un privato, del cavallo vincitore. Quando nel 1977 il Comune di ronciglione stilò un
nuovo regolamento che prevedeva la nascita delle 9 scuderie e l’istituzione del palio così com’è oggi concepito .
La Fontana grande giunse quindi a quella storica data con un gruppo gia’ formato ed agguerrito, guidato dal presidente
Settimio Vettori sotto la cui direzione la scuderia vinse il palio per tre volte con giuliana nel 1979 lasciata da
Rinaldo Vettori, nel 1984 da Alfredo Trivelloni e con Cristina nel 1983 lasciata da Claudio Vettori.
Durante la presidenza di Vincenzo Pizzardi, ottenne nuovamente ottimi risultati, arrivando prima al traguardo con Ortigia
nel 1991 lascino come nel 1983, e’ Claudio Vettori che si aggiudica cosi il suo secondo palio.
Durante il periodo nel quale la carica di presidente e’ stata ricoperta da Alfredo Trivelloni la Fontana grande conosce
il periodo di massimo splendore; si decide di acquistare una nuova cavalla, Follina, una saura di tre anni che sin
dagli esordi dimostra di avere un certo feeling con la corsa ed il tracciato e che tenuta sotto costante allenamento da
Piero Citti vince il palio per ben diciassette volte, quasi tutte consecutive, un record assoluto e difficilmente ripetibile
che le vale il titolo di regina indiscussa delle Corse a vuoto.Emilio Mengoni e’ il lascino piu’ titolato della storia
del palio e detentore di due record; il maggior numero di vittorie, diciassette, ottenute con la stessa cavalla, Follina.
Con la presidenza di Antonio Timossi ed il ritiro di Follina, la scuderia trova in Cipria la nuova portacolori altro motivo
di vanto ed orgoglio.
La cavalla di tre anni sembra aver ereditato da Follina la passione per le Corse a vuoto oltre che la sua grinta e le sue spettacolari traiettorie;
tre i palii vinti consecutivamente dalla cavalla lasciata da luca Chiricozzi nel 2006 estivo, nell’edizione invernale
del 2007 e del 2008.

Colori sociali: Bianco Celeste Nero Cavallo: Velenosa presidente: Michele Grisaffi vice: Antonio Timossi Capitano: Luca De Angelis
lascini: Luca Chiricozzi, Riccardo Bonanni
staff tecnico: Simone Angeletti, Fabio Casini, Alessio Del Nero, Luca Mar- cucci, Alessandro Filippetti, Emanuele Lucaroni, Walter Graziani,
Alessio De Angelis, Francesco Fanni, Matteo DeAngelis, Andrea Venci, Gianpaolo Ginnasi, Marco Grisaffi
segretario: Massimo Orlandi
organizzazione eventi: Claudio Venci, Antonietta Benedetti, Claudia Nocera, Federica Ianicali