Quella che vi racconto è la storia di una passione, che ha visto crescere figli imbiancare padri e madri, consolare quell’urlo strozzato in gola di una gioia sfiorata. Finivano gli anni 60, quando un gruppo di giovani, immersi nell’ energia del carnevale e amanti delle corse a vuoto decise di cambiare la storia. avevamo voglia di appartenenza, di dir “noi simo de…” cosi’ nacque la prima bozza di quella che poi sarebbe diventata la loro passione.
la scuderia ‘va su’ erano alessandrucci, polici, re, Colonna, gualandri, berrettoni, Cantiani, salza, blasi, guastini, lazzaroni, Frabbotta, Ceccaroni, Personali, Allegrozzi, Mascarucci, Natili erano amici.
negli anni 70 la passione cresce, è il momento di darsi un simbolo un segno di riconoscimento, la scelta cade sul campanile che sovrasta il palazzo comunale: alto maestoso, padrone del tempo.
Era il simbolo giusto, nasceva cosi’ il Campanone presidente Pietro Salza. i colori sociali vengono dettati dalla passione e da un gemellaggio con la contrada del palio senese la selva arancio verde e bianco.
il gemellaggio venne stipulato dal notaio traversi presso il vecchio mulino. nonostante questo alone di serietà lo spirito era immutato, il cavallo era soltanto il collante che cementava le amicizie, infatti gli unici esperti di cavalli erano Ceccaroni, Cecchini e Polici.
Sergio Ceccantoni succeduto a Salza inseri’ i costumi storici disegnati dalla signora Pazielli.
Cosi’ tra una cena, un palio, un allenamento, passavano gli anni. Fu alla fine degli anni 80 che nacque la prima sede della scuderia voluta dall’allora presidente Sergio Alessandrucci costruita con tanto di stalla e di mutuo accesso in banca. Questo periodo coincide con l’apertura verso i giovani linfa vitale della scuderia odierna, apertura che prosegue e si amplia con la presidenza di Umberto Re che rinnova quello spirito gogliardico proprio della scuderia. All’inizio degli anni 90 le risorse economiche iniziano a scarseggiare e c’e’ bisogno di un risanamento. il presidente Luigi Alessandrucci si fa carico di questa responsabilità e con l’allora segretario Luciano Camilli su segnalazione di esperti di cavali come Ficociello, Scaramella, Baldoni e Brizi acquistano a rate con assegni da 50 mila lire, 24 assegni per l’ esattezza, la cavallina Kooka- Burra. Questo sforzo viene ripagato dalla vittoria del palio nel 1993, Kooka – Burra lasciata da Marco Modanesi, quando alla presidenza c’era Raffaele Berrettoni e nel 1994, lasciata da Andrea Polici durante il palio estivo con la presidenza di Pieragostini Augusto. si apre da qui una nuova fase per la scuderia legata ai giovani dove alla presidenza si succedono polici Fabrizio, Ficociello Luigi, Roberto De Lorenzo e Giuseppe Baldoni. e proprio con la presidenza di quest’ultimo…”il presidente che profuma di buono “che nell’ anno 2009 con la cavallina silvia For- ever lasciata dal giovane Fabrizio Alessandrucci si arriva alla vittoria del palio invernale.
Oggi come allora lo spirito è lo stesso , cresciuto come quei bambini diventati lascini, come quei nonni che tifano ancora dopo tanti anni perchè quei battiti che senti nel vento sono gli stessi del cuore che palpita al passaggio del nobil destriero e dell’ urlo della “gente di scuderia” che fa… va su campanone va su.
Colori sociali: Arancio Verde Cavallo: Queen King presidente: Francesco Ceccaroni vice: Fabio Stella Capitano: Giuseppe Baldoni
lascini: Marco Modanesi – Fabrizio Polici
staff tecnico: Leonardo Bertini, Andrea Polici, Andrea Capaldi, Andrea Chiavari
segretario: Fabio Brizi
organizzazione eventi: Campanone’s girls, 339 3819938 – 3289 3834209Quella che vi racconto è la storia di una passione, che ha visto crescere figli imbiancare padri e madri, consolare quell’urlo strozzato in gola di una gioia sfiorata. Finivano gli anni 60, quando un gruppo di giovani, immersi nell’ energia del carnevale e amanti delle corse a vuoto decise di cambiare la storia. avevamo voglia di appartenenza, di dir “noi simo de…” cosi’ nacque la prima bozza di quella che poi sarebbe diventata la loro passione.
la scuderia ‘va su’ erano alessandrucci, polici, re, Colonna, gualandri, berrettoni, Cantiani, salza, blasi, guastini, lazzaroni, Frabbotta, Ceccaroni, per- sonali, allegrozzi, mascarucci, natili erano amici.
negli anni 70 la passione cresce, è il momento di darsi un simbolo un segno di riconoscimento, la scelta cade sul campanile che sovrasta il palazzo comu- nale. alto maestoso, padrone del tempo.
si era il simbolo giusto, nasceva cosi’ il Campanone presidente pietro salza. i colori sociali vengono dettati dalla passione e da un gemellaggio con la contrada del palio senese la selva arancio verde e bianco.
il gemellaggio venne stipulato dal notaio traversi presso il vecchio mulino. nonostante questo alone di serietà lo spirito era immutato, il cavallo era sol- tanto il collante che cementava le amicizie, infatti gli unici esperti di cavalli erano Ceccaroni, Cecchini e polici.sergio Ceccantoni succeduto a salza inseri’ i costumi storici disegnati dalla signora pazielli.
Cosi’ tra una cena, un palio, un allenamento, passavano gli anni. Fu alla fine degli anni 80 che nacque la prima sede della scuderia voluta dall’allora pre- sidente sergio alessandrucci costruita con tanto di stalla e di mutuo accesso in banca. Questo periodo coincide con l’apertura verso i giovani linfa vitale della scuderia odierna, apertura che prosegue e si amplia con la presidenza di umberto re che rinnova quello spirito gogliardico proprio della scuderia. all’inizio degli anni 90 le risorse economiche iniziano a scarseggiare e c’e’ bi- sogno di un risanamento. il presidente luigi alessandrucci si fa carico di que- sta responsabilità e con l’allora segretario luciano Camilli su segnalazione di esperti di cavali come Ficociello, scaramella, baldoni e brizi acquistano a rate con assegni da 50 mila lire, 24 assegni per l’ esattezza, la cavallina Kooka- burra. sforzo che viene ripagato dalla vittoria del palio nel 1993, lasciata da marco modanesi, quando alla presidenza c’era raffaele berrettoni e nel 1994, lasciata da andrea polici durante il palio estivo con la presidenza di pierago- stini augusto. si apre da qui una nuova fase per la scuderia legata ai giovani dove alla presidenza si succedono polici Fabrizio, Ficociello luigi, roberto de lorenzo e giuseppe baldoni. e proprio con la presidenza di quest’ul- timo…”il presidente che profuma di buono “che nell anno 2009 con la caval- lina silvia For ever lasciata dal giovane Fabrizio alessandrucci si arriva alla vittoria del palio invernale.
oggi come allora lo spirito è lo stesso , cresciuto come quei bambini diventati la- scini, come quei nonni che tifano ancora dopo tanti anni perchè quei battiti che senti nel vento sono gli stessi del cuore che palpita al passaggio del nobil destriero e dell’ urlo della “gente di scuderia” che fa… va su campanone va su.rioneColori sociali: Arancio Verde Cavallo: Queen King presidente: Francesco Ceccaroni vice: Fabio Stella Capitano: Giuseppe Baldoni
lascini: Marco Modanesi – Fabrizio Polici
staff tecnico: Leonardo Bertini, Andrea Polici, Andrea Capaldi, Andrea Chiavari
segretario: Fabio Brizi
organizzazione eventi: Campanone’s girls, 339 3819938 – 3289 3834209Quella che vi racconto è la storia di una passione, che ha visto crescere figli imbiancare padri e madri, consolare quell’urlo strozzato in gola di una gioia sfiorata. Finivano gli anni 60, quando un gruppo di giovani, immersi nell’ energia del carnevale e amanti delle corse a vuoto decise di cambiare la storia. avevamo voglia di appartenenza, di dir “noi simo de…” cosi’ nacque la prima bozza di quella che poi sarebbe diventata la loro passione.
la scuderia ‘va su’ erano alessandrucci, polici, re, Colonna, gualandri, berrettoni, Cantiani, salza, blasi, guastini, lazzaroni, Frabbotta, Ceccaroni, per- sonali, allegrozzi, mascarucci, natili erano amici.
negli anni 70 la passione cresce, è il momento di darsi un simbolo un segno di riconoscimento, la scelta cade sul campanile che sovrasta il palazzo comu- nale. alto maestoso, padrone del tempo.
si era il simbolo giusto, nasceva cosi’ il Campanone presidente pietro salza. i colori sociali vengono dettati dalla passione e da un gemellaggio con la contrada del palio senese la selva arancio verde e bianco.
il gemellaggio venne stipulato dal notaio traversi presso il vecchio mulino. nonostante questo alone di serietà lo spirito era immutato, il cavallo era sol- tanto il collante che cementava le amicizie, infatti gli unici esperti di cavalli erano Ceccaroni, Cecchini e polici.
sergio Ceccantoni succeduto a salza inseri’ i costumi storici disegnati dalla signora pazielli.
Cosi’ tra una cena, un palio, un allenamento, passavano gli anni. Fu alla fine degli anni 80 che nacque la prima sede della scuderia voluta dall’allora pre- sidente sergio alessandrucci costruita con tanto di stalla e di mutuo accesso in banca. Questo periodo coincide con l’apertura verso i giovani linfa vitale della scuderia odierna, apertura che prosegue e si amplia con la presidenza di umberto re che rinnova quello spirito gogliardico proprio della scuderia. all’inizio degli anni 90 le risorse economiche iniziano a scarseggiare e c’e’ bi- sogno di un risanamento. il presidente luigi alessandrucci si fa carico di que- sta responsabilità e con l’allora segretario luciano Camilli su segnalazione di esperti di cavali come Ficociello, scaramella, baldoni e brizi acquistano a rate con assegni da 50 mila lire, 24 assegni per l’ esattezza, la cavallina Kooka- burra. sforzo che viene ripagato dalla vittoria del palio nel 1993, lasciata da marco modanesi, quando alla presidenza c’era raffaele berrettoni e nel 1994, lasciata da andrea polici durante il palio estivo con la presidenza di pierago- stini augusto. si apre da qui una nuova fase per la scuderia legata ai giovani dove alla presidenza si succedono polici Fabrizio, Ficociello luigi, roberto de lorenzo e giuseppe baldoni. e proprio con la presidenza di quest’ul- timo…”il presidente che profuma di buono “che nell anno 2009 con la caval- lina silvia For ever lasciata dal giovane Fabrizio alessandrucci si arriva alla vittoria del palio invernale.
oggi come allora lo spirito è lo stesso , cresciuto come quei bambini diventati la- scini, come quei nonni che tifano ancora dopo tanti anni perchè quei battiti che senti nel vento sono gli stessi del cuore che palpita al passaggio del nobil destriero e dell’ urlo della “gente di scuderia” che fa… va su campanone va su.
rione
Colori sociali: Arancio Verde Cavallo: Queen King presidente: Francesco Ceccaroni vice: Fabio Stella Capitano: Giuseppe Baldoni
lascini: Marco Modanesi – Fabrizio Polici
staff tecnico: Leonardo Bertini, Andrea Polici, Andrea Capaldi, Andrea Chiavari
segretario: Fabio Brizi
organizzazione eventi: Campanone’s girls, 339 3819938 – 3289 3834209
Quella che vi racconto è la storia di una passione, che ha visto crescere figli imbiancare padri e madri, consolare quell’urlo strozzato in gola di una gioia sfiorata. Finivano gli anni 60, quando un gruppo di giovani, immersi nell’ energia del carnevale e amanti delle corse a vuoto decise di cambiare la storia. avevamo voglia di appartenenza, di dir “noi simo de…” cosi’ nacque la prima bozza di quella che poi sarebbe diventata la loro passione.
la scuderia ‘va su’ erano alessandrucci, polici, re, Colonna, gualandri, berrettoni, Cantiani, salza, blasi, guastini, lazzaroni, Frabbotta, Ceccaroni, per- sonali, allegrozzi, mascarucci, natili erano amici.
negli anni 70 la passione cresce, è il momento di darsi un simbolo un segno di riconoscimento, la scelta cade sul campanile che sovrasta il palazzo comu- nale. alto maestoso, padrone del tempo.
si era il simbolo giusto, nasceva cosi’ il Campanone presidente pietro salza. i colori sociali vengono dettati dalla passione e da un gemellaggio con la contrada del palio senese la selva arancio verde e bianco.
il gemellaggio venne stipulato dal notaio traversi presso il vecchio mulino. nonostante questo alone di serietà lo spirito era immutato, il cavallo era sol- tanto il collante che cementava le amicizie, infatti gli unici esperti di cavalli erano Ceccaroni, Cecchini e polici.
sergio Ceccantoni succeduto a salza inseri’ i costumi storici disegnati dalla signora pazielli.
Cosi’ tra una cena, un palio, un allenamento, passavano gli anni. Fu alla fine degli anni 80 che nacque la prima sede della scuderia voluta dall’allora pre- sidente sergio alessandrucci costruita con tanto di stalla e di mutuo accesso in banca. Questo periodo coincide con l’apertura verso i giovani linfa vitale della scuderia odierna, apertura che prosegue e si amplia con la presidenza di umberto re che rinnova quello spirito gogliardico proprio della scuderia. all’inizio degli anni 90 le risorse economiche iniziano a scarseggiare e c’e’ bi- sogno di un risanamento. il presidente luigi alessandrucci si fa carico di que- sta responsabilità e con l’allora segretario luciano Camilli su segnalazione di esperti di cavali come Ficociello, scaramella, baldoni e brizi acquistano a rate con assegni da 50 mila lire, 24 assegni per l’ esattezza, la cavallina Kooka- burra. sforzo che viene ripagato dalla vittoria del palio nel 1993, lasciata da marco modanesi, quando alla presidenza c’era raffaele berrettoni e nel 1994, lasciata da andrea polici durante il palio estivo con la presidenza di pierago- stini augusto. si apre da qui una nuova fase per la scuderia legata ai giovani dove alla presidenza si succedono polici Fabrizio, Ficociello luigi, roberto de lorenzo e giuseppe baldoni. e proprio con la presidenza di quest’ul- timo…”il presidente che profuma di buono “che nell anno 2009 con la caval- lina silvia For ever lasciata dal giovane Fabrizio alessandrucci si arriva alla vittoria del palio invernale.
oggi come allora lo spirito è lo stesso , cresciuto come quei bambini diventati la- scini, come quei nonni che tifano ancora dopo tanti anni perchè quei battiti che senti nel vento sono gli stessi del cuore che palpita al passaggio del nobil destriero e dell’ urlo della “gente di scuderia” che fa… va su campanone va su.
rione